mercoledì 24 ottobre 2012



A  CAVALLO DEL SANTO


San Demetrio Corone (Shën Mitri in lingua arbëreshë) affacciata sul versante destro della bassa valle del Crati, è tra i centri più importanti delle comunità arbëreshë della provincia di Cosenza, che conserva la lingua, i costumi, il rito greco-bizantino, la cultura e l'identità etnica propria.

I sandemetresi festeggiano, come previsto dal calendario liturgico bizantino, il loro patrono San Demetrio Megalomartire, il 26 ottobre.

Nei giorni precedenti la festa, si rinnovano remote tradizioni radicate nel cuore della gente e vissute ogni anno con grande partecipazione.

Il primo ottobre, all'alba, alcuni colpi annunciano l'inizio del mese dedicato al Santo protettore.

I festeggiamenti religiosi iniziano ufficialmente il 17 ottobre con il novenario pomeridiano, per poi concludersi l’ultimo giorno con la Santa Messa e, a seguire, la suggestiva processione, con la statua del Santo trasportata lungo le principali vie del paese dove vengono allestiti banchetti con dolciumi e bibite. Dai balconi, per l’occasione, vengono esposte le preziose palaca, le coperte lavorate a mano in onore di San Demetrio.

Lo stendardo Santallti, che precede la processione lungo i nuovi rioni e le suggestive viuzze del centro storico, sarà messo all’asta secondo l’usanza e, agli aggiudicatari, andranno le offerte in denaro e gli animali domestici donati allo stendardo durante l'anno.

Il cammino del santo viene accompagnato dalle note del “Kenga e Shën Mitrit”, l’antico inno a S. Demetrio cantato in albanese dai fedeli durante le funzioni.

Un’ usanza interrotta nel lontano 1969 è il lancio del grande pallone votivo multicolore, “Paluni i Shën Mitrit", ripresa in questi anni dal Museo Etnografico e dalla Pro Loco locale.





Il giorno della vigilia, dal portone principale della chiesa, esce il “cavallo di S. Demetrio”, costruito con stecche di canna ricoperte di variopinta carta velina. Portato a spalla in giro per il paese, il "Kali i Shën Mitrit", è foriero di messaggi augurali e raccoglie le varie offerte della popolazione.





Il culto di S. Demetrio, è ampiamente diffuso in Grecia, Ungheria, Bulgaria e Russia, nonché nelle regioni dell’Italia meridionale: Piana degli Albanesi (PA); Mosorrofa ( frazione di Reggio Calabria); Sassoferrato (AN); Morigerati e Matonti (SA); S. Lorenzo in Campo (PS); Oschiri (SS); Napoli; Tropea; Grupa (frazione di Aprigliano). Alcuni paesi portano anche il suo nome: oltre a questo centro, che nel 1863 ha assunto la specificazione di Corone, è da citare S. Demetrio né Vestini (AQ).

Alcuni dubbi sull’identità del Santo, vissuto nel III secolo, non sono stati ancora del tutto delucidati.
Secondo gli antichi martirologi Demetrio era un diacono, altri documenti testimoniano invece la sua elevazione a proconsole della Grecia, ciò giustificherebbe le sue vesti di soldato nelle immagini e icone a Lui dedicate, e dove molto spesso è in groppa ad un cavallo.


              
Foto 1:    http://www.arbitalia.it/speciali/San_Demetrio_2003/index.htm

Foto 2:    http://www.arbitalia.it/speciali/san_demetrio_2004/index.htm 


Fonti:   http://www.arbitalia.it



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